venerdì, giugno 22, 2007

Dietro il divano ma fuori dall'armadio (a questo posto, eccetera).

Elenchiamo i fatti con calma.

La televisione di Stato fa una serie che i bambini si possono vedere il sabato sera, sul divano con i genitori. Sul divano o dietro al suddetto, ché se sei un ragazzino alcune puntate mettono una certa strizza. Pure la qui presente scribacchina manda degli strilli, ogni tanto, che li sentono fino sullo Strand... ma passiamo oltre.

La serie televisiva non porta con sé solo album di figurine e miniature e giocattoli, ma anche dell'ottima fantascienza che ti prende sul serio: ironica e cupissima, e infusa di meraviglia e divertimento e accettazione di fronte all'immensa varietà dell'universo. La serie, quindi, non piace solo ai ragazzini ma anche ai ragazzi più grandi.

La serie è stata in giro dagli anni '60, poi ha smesso negli anni '80, poi nel 2005 è stata ripresa, e al momento conta un produttore/scrittore vulcanico, un protagonista affascinante (anche se non immediatamente), un paio di comprimari mooooolto graziosi.

Fin qui, solo una bella storia di buona televisione.

Ora, un'apparente digressione. Il produttore/scrittore e uno dei comprimari (quello imbarazzantemente bello) sono gay e non ne fanno mistero. E un paio di strizzate d'occhio nei dialoghi non sono cadute nel vuoto: l'allarme violetto, come il personaggio interpretato dal bello sia flessibile* (compreso un bacio appassionato a Christopher Eccleston, e chiamalo scemo). Insomma: la serie piace ai ragazzini, ai ragazzi più grandi, e al circolo del cucito.

E veniamo al dunque. Il Pride di Londra di quest'anno è il giorno del finalone della stagione, in cui il Nostro Eroe dovrà sconfiggere la sua nemesi che è diventata Tony Bl... beh, insomma, la sua nemesi. Come sfilare tranquilli non sapendo come il Dottore salverà il mondo questo sabato?

Qui la soluzione.

* (Ecco, mettiamo la citazione completa per il diletto di tutti i lettori.)
Rose: Are the words "distract the guard" heading in my general direction?
Jack: I don't think that's such a good idea.
Rose: Don't worry, I can handle it.
Jack: I've gotten to know Algie quite well since I've been in town. Trust me, you're not his type. I'll distract him. [beat] Don't wait up.
[Jack moves off. Rose stares after him, whilst the Doctor grins smugly]
The Doctor: Don't worry, he's a 51st-century guy. He's just a little more flexible when it comes to dancing.
Rose: How flexible?
The Doctor: Well, by his time, you lot are spread over half the galaxy.
Rose: Meaning?
The Doctor: So many species, so little time.
Rose: What, that's what we do when we get out there? That's our mission? We seek new life and...
The Doctor: Dance.

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