sabato, ottobre 25, 2008

Sono sopravvissuta,

almeno per ora. E ho corretto i miei primi compiti.

|

domenica, ottobre 19, 2008

I mirabolanti paralleli tra il mondo dell'università anglosassone e quello della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

Collega (polacco, per la precisione): "Ma un Monsignore che cos'è, un vescovo?" RdM: "Non è un vescovo, ma è un prete a cui danno un titolo di più" Collega: "Ah, capisco. Come un senior lecturer. Non vuol dir nulla, ma suona sempre meglio di lecturer e basta."

(Attendo impaziente correzioni e precisazioni.)

|

lunedì, ottobre 13, 2008

Dove sono finita.

Sono iniziate le lezioni. E settimana prossima iniziano anche le esercitazioni che devo tenere. E tra un mese devo raccontare la mia tesi di master in mezz'ora (e ho iniziato l'altroieri a domare la classe beamer di LaTeX). E devo anche iniziare a leggere articoli e fare ricerca.

In tutto questo: ho avuto i miei soliti attacchi (no, non so ancora come è andato l'EEG) ma pare che nessuno si accorga dei miei occhi che vanno di qua e di là e ho scoperto che posso imparare a girarci un po' attorno (cioé: faccio come se non ci fossero. Ho sempre l'aria da fattona, ma almeno non mi perdo tutto quello che sta succedendo); ho dimenticato un bel po' di un bel po' di cose che sapevo; devo imparare un sacco di cose che non ho mai saputo (e avrei dovuto sapere da un bel po' di tempo); ho trovato gente simpatica. E domenica ho visto il battesimo di un'ottantenne (stimo l'età a occhio) e sono ancora qui che sorrido.

|

venerdì, ottobre 03, 2008

Well, I'm back.

Grazie a tutti i commentatori del post precedente.

Con i dottori di solito mi trovo bene. Io mi adatto a stare in qualunque stanza (mi sono fatta le camerate da otto con il riscaldamento rotto*, io, pfui!), dò loro tanti dati, e loro sono felici. In alcuni casi mi mandano a casa dopo nemmeno ventiquattr'ore invece che dopo tre giorni.

Comunque: sono riusciti a trovarmi un letto anche se non c'era posto - e tanto basti per descrivere quanto gli infermieri siano premurosi; la pulizia mi è sembrata ottima e condita dagli onnipresenti disinfettanti per le mani; il cibo era pessimo quanto in qualunque ospedale (meglio del S.Raffaele, però, che tra tanti pregi non ho certo quello della cucina); la privacy rispettatissima (persino in una stanza da quattro i letti sono separati dalle tende); l'elasticità mentale abbondante (vedi la dimissione anticipata). Il dottore con cui ho parlato era cortese - di più non saprei dire di un dottore che ho visto una sola volta e mi ha fatto le solite domande di routine.

I risultati tra qualche settimana.

(E intanto sono riuscita a cambiare il dottore di cui nel post precedente. Evviva.)

* Il racconto del Natale più surreale della mia vita un'altra volta. Solo tre ingredienti: cocacola, aspirina, sciure milanesi.

|

mercoledì, ottobre 01, 2008

Riassunto delle precedenti puntate.

Tutto a posto, solo un po' di cose da fare (ad esempio trovare il modo di cambiare dottore, visto che di uno che si rifiuta di rispondere alle mie domande sugli effetti collaterali non mi fido) mi hanno tenuta lontana dal blog. E starò lontana ancora per un po', visto che da domani a domenica sono ospite dell'ameno King's College Hospital per un elettroencefalogramma di due giorni (se volete venire a dirmi ciao, mandatemi un sms e vi dò indicazioni più dettagliate) e lunedì inizio i corsi.

A presto.

|