lunedì, giugno 18, 2007

What's next?

Nonostante un capogiro da effetto collaterale che ha fatto rimandare metà esame nel pomeriggio (e perché un capogiro metta fuori gioco la qui presente ce ne vuole), nonostante una tachicardia che a dieci minuti dalla detta ripresa nel pomeriggio mi ha fatto incontrare di nuovo il pranzo, nonostante la mezz'ora buttata a dimostrare una cosa che pareva banale (e se lo fosse, non lo so: alla fine non l'ho dimostrata - aggiungete qui voi improperi a vostro gusto) quando l'esercizio sulla complessità computazionale era facile e se avessi avuto altri dieci minuti l'avrei fatto tutto e non mi sarei limitata a buttare giù lo scheletro della riduzione, nonostante quella fosse la prima macchina di Turing che riuscivo a disegnare.

Anche questa dovrebbe, a occhio, forse, speriamo, essere una sufficienza.

E ora: tesi.

Ma domani, festa del dipartimento: trenta matematici che hanno finito gli esami e birre gratis nell'amena cornice di un pub vittoriano. Pure gli esponenziali si integreranno e non saranno più gli stessi (se non l'avete capita, tranquilli: questa è per addetti ai lavori, e comunque è atroce).

[E, giusto per chiarire che: ci sarebbe anche da andare dal parrucchiere ché ho tre centimetri di ricrescita (taglio tanto? poco? nulla? resto rossa? torno castana?), a farmi spiumare le gambe perché - 'fan... lo so che c'è la macchinetta ma, da rileggere altre quattro volte singhiozzando il finale-finale di Strangers in Paradise, da trascinare il marito a vedere Das Leben der Anderen o almeno Rise of Silver Surfer, da rileggere un pacco di libri che non rileggo da troppo (mi piace leggere, ma amo rileggere), da studiare un po' di html, da andare a mangiare degli sushi molto buoni, da vedere quella stagione di un Dottore in giacca di pelle che un Torrente ha portato sulla piccola Susie, da comprare il peluche a forma di castoro che vendono in università che mi fa ridere ogni volta che passo dal negozietto, da rimettere a posto casa anche se come dice il magnete che ho appena comprato "a clean house is the sign of a wasted life"... E ora ci sarebbe anche da andare a nanna. Good night, sweet ladies.]

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