giovedì, settembre 29, 2005

Complimenti, dottore (alla novantasettesima).

Questa scribacchina si complimenta ufficialmente con il dottore. Ed è pure un po' commossa.

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mercoledì, settembre 28, 2005

Un paese normale e perbene.

Quando fischiare un cardinale è considerato pericoloso e permale più o meno quanto gettare una bomba, un paese normale e perbene deve cominciare a chiedersi se non sia diventato un paese stupido.
Un editoriale chiaro, sintetico e perbene nel senso migliore del termine dal manifesto di ieri.

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Giubilo e gaudio!

287/300 nel Toefl. (Fa una gran bene, dopo un paio di momenti non esattamente esaltanti per la mia vanità accademica e una mattinata di pressione sotto i tacchi che mi ha impedito di andare a fare il tifo per il Dottor Chettimar.)

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lunedì, settembre 19, 2005

Piccola Comida (si parva licet).

Il fiancé abbiamo cucinato buona parte di un buffet per trenta persone (esce un libro del mio papino, dopo nove anni di lavoro, e si festeggia). Nonostante l'appetito robusto dei convitati (soprattutto di alcuni) è avanzata un po' di roba, ma sarà meglio la prossima volta. Quasi un chilo di streghe (queste volevo avanzassero, mi piacciono tantissimo), Quattro pani a cassetta (uno nordico semplice, uno nordico ai semi di girasole, uno alla birra McFarland, uno alla birra Bulldog), Quasi un chilo di grissini con semi di papavero, Due pani siciliani di grano duro con semi di sesamo, Due focacce pugliesi con pomodorini e olive (un lavoro della miseria, ma ne è valsa la pena) - e questo è quanto per il pane. Poi: Un carpione di sardine (che è venuto veramente bene), Un carpione di pollo (nella marinata, le foglie di limonistrice che Elena mi ha mostrato ad Amsterdam, a mo' di buon auspicio per la riuscita del tutto), (ecco: le dosi dei due carpioni erano un po' esagerate, per un buffet - fortuna che si conservano) Due tazze di guacamole, Due tazze di hummus con paprica, Due tazze di hummus con comino macinato (se non piacesse il piccante), Una tazza di salsa piccantissima di mia invenzione (fondamentalmente, un'harissa potenziata con un po' di senape, un po' di curry, e una buona dose di zenzero fresco grattuggiato per rinfrescare; doppio concentrato di pomodoro e olio per rendere il tutto umanamente edibile). L'Augusta Genitrice, preoccupata che la sua bimba lavorasse troppo, ha fatto un'insalata di finocchi e arance, uno stufatone di verdure, una torta di zucchine (che non sono arrivata ad assaggiare), una ciotolona di verdure crude da sgranocchiare e una macedonia. Il festeggiato ha comprato gelato e spumante a fiumi. E in tutto questo ho scoperto che la fidanzata del primo allievo di mio padre è una giovane allieva dell'archeologa di cui una delle prime allieve è stata la mia professoressa preferita del ginnasio.

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martedì, settembre 13, 2005

Baciala, idiota (vogliamo la rissa).

Il fiancé mi ha attaccato la UserFriendly-ite: mostrando un'incoscienza degna di miglior causa, visto che ora mi deve spiegare tutte le strip troppo tecniche per me. Però la quasi-telenovela di A.J. e Miranda si spiega in quattro parole a chiunque: lui imbranato, lei no. Ora*, così come da almeno due settimane, siamo al redde rationem. Più o meno. Vero? (Ovviamente, no. Non ci si giocano così le sottotrame.) * Per chi andasse a leggere le strip: la storia inizia davvero qui, e i personaggi in campo sono, oltre ai due piccioncini, Erwin (il parallelepipedo) e Dust Puppy (quella deliziosa creatura tutta occhi e pelucchi).

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lunedì, settembre 12, 2005

La scienza è tanto complicata.

Anche a forza di renderla semplice. Uno splendido editoriale del Guardian, qui. Incidentalmente, può spiegare anche l'origine di un certo snobismo nutrito da molti "scientifici" nei confronti degli "umanisti": un matematico quadratico medio è abituato a sforzarsi un po' e a leggere degli articoli di sociologia non esattamente immediati*, se gli interessano; un letterato usualmente non sa nemmeno dove una gaussiana stia di casa. Il che peraltro non è nemmeno colpa sua, ormai - ma per questa strada finiremo a parlare di uova e galline**. * Uno dei motivi per cui leggo il manifesto: articoli lunghi una pagina, con più di tre concetti e periodi che contengono più di due subordinate. ** Peraltro, dovrebbe essere ormai noto che è nato prima l'uovo.

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sabato, settembre 10, 2005

Ma un po' di tempo si trova

anche per un po' di niente e di tutto. Beh, la casa si sta mettendo a posto - insieme. E ha ragione Tolstoj, la felicità sa far prendere le scelte giuste: anche quando si tratta di capire quali fumetti vendere e quali tenere. (Tolstoj non parlava di fumetti, of course, solo degli affari del conte Bezuchov appena ripresosi da lunga malattia dopo essere stato prigioniero delle truppe francesi e aver tentato di, ma, e - eccheddiamine, non posso mica riassumervi millesetttecento pagine di guerraepace in una parentesi, no? - ma tant'è.) Poi: un esame andato, uno tra un mese. Oggi sono andata a riprendere per un pomeriggio la cadénza dei miei avi patérni (il dialetto non lo parlo, ma non appena metto piede su prendo una mezza cadenza trentina che non so da dove, ma non riesco a non tenere - comicissima). La colonna dei link è aumentata (primati e torte al cioccolato, tra gli altri) e quasi-ordinata, ma ancora in altra sede. Le videocassette sono state spostate di scaffale, ma nulla di più. E la lettura della buona notte è Douglas Coupland, Miss Wyoming - che, mi rendo conto, non è né il Myerson né Dietrich Bonhoeffer: ma è delizioso.

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lunedì, settembre 05, 2005

Cognomen Omen.

Uno dei motivi per cui da grande mi troverò (tendenzialmente) ad occuparmi di funzioni di utilità di vonNeumann-Morgenstern e non dei primi dieci minuti della Nave Bianca di Rossellini è che in famiglia ce n'è già uno. Il che implica tre cose:
  1. Un'overdose di immagini e di commenti delle medesime prima del quarto di secolo di vita. La prima parola che ricordo è Eisenstein, detta da mio padre circa tre volte per minuto per un paio di ore di conversazione con qualche suo amico. Il mio primo film non è stato Mary Poppins, ma Sfida Infernale. A diciassette anni mi sono fatta una settimana di film sperimentali a Pesaro, e mi sono pure divertita come una pazza. Capite bene che a ventisette anni o mi attaccavo a Sokurov (ma criticandolo per troppa trama) o ci davo un taglio.
  2. Un bel po' di sicurezza infondata sulle mie capacità reali. All'età di dodici anni le mie compagne di classe guardavano Dirty Dancing; io analizzavo le differenze tra L'uomo che sapeva troppo versione inglese e versione americana come conversazione leggera. Avrei potuto far finta di essere una fine intellettuale per una vita senza faticare troppo.
  3. Ogni volta che aprivo bocca a proposito di un film, la frase: [Cognome] come [l'Augusto Genitore]? Di fronte alla quale o decidi di sfruttare la situazione all'impossibile (poi sono affari tuoi, guardarti allo specchio la sera), o credi molto in quel che fai.
Quindi, in sintesi: Violetta, chapeau.

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domenica, settembre 04, 2005

Buon compleanno, Zefram.

Se qualcuno si chiedesse se e come sia possibile che mi sia innamorata senza nemmeno averlo visto in faccia [1], può dare un occhiata al post di compleanno del suo blog. Perché è la prova che la saggezza e il divertimento si accrescono a vicenda, soprattutto quando c'è una bella dose di levità a tener loro compagnia. [1] E poi, fortunata, mi sono trovata anche un bel ragazzo, boccolibiondiocchiazzurri e tutto quanto: il che non guasta, diamine.

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venerdì, settembre 02, 2005

Scalfarotto!

Mi piace molto, questo citoyen. Se piace anche a voi, si può firmare
Venerdì 2 settembre dalle ore 18.00 alle ore 20.00 Piazza Argentina Sabato 3 settembre dalle ore 10.00 alle ore 20.00 Piazza San Babila
(Grazie a Aelred.)

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Can't do.

Il declino degli Stati Uniti sotto Bush II, in straordinaria sintesi di Paul Krugman:
So America, once famous for its can-do attitude, now has a can't-do government that makes excuses instead of doing its job. And while it makes those excuses, Americans are dying.
(The New York Times)

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