giovedì, settembre 13, 2007

Costruzione della fiducia medico-paziente.

Parte prima (non far finta, non prenderti per i fondelli).

"Dovresti avere sempre più giorni buoni, e verso Natale esserne fuori o quasi." "Ok, e poi?" "Poi starai bene." [sorriso] "E poi, può tornare?" "Lo sai anche tu che probabilmente ritornerà." [Mi hai beccato.] "Uhm." "Ma per ora siamo stati al minimo con le dosi delle medicine, quindi abbiamo ampî spazi di manovra, e..." [Se potevi far qualcosa di più perché mi fidassi di te come dottore, l'hai appena fatto, non occorre che mi racconti anche come si chiamava la nonna di John Cade.]

Parte seconda (non c'è un momento sbagliato per la slapstick comedy).

"E' fondamentale che tu regoli il ritmo sonno-veglia. Quello che ti prescrivo questa settimana non è particolarmente forte, ma prendilo quando stai per andare a letto. Ha un effetto rapido. [scribacchia la ricetta] Lo so perché l'ho preso. [firma] Mi sono addormentato mentre stavo parlando. [consegna la ricetta] Alla settimana prossima, e saluti al marito."

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