martedì, agosto 07, 2007

Ex-patria.

Mi pare tutto assurdo.

Un indagato che accusa la lobby ebraica, no scusate massonica, e anglosassone-protestante, manco fossimo nel 1936; il ministro della Giustizia che dice che "terrà d'occhio" il suo processo, manco fossimo nel primo capitolo dei Promessi Sposi. E tutto tranquillo, sì certo un po' di polverone, ma si ritratta strizzando l'occhio e si capisce che è tutto teatro, tutto sta andando e andrà come deve andare.

Evocare spettri da Protocolli dei Savi di Sion non è un problema.

Un personaggio pubblico mostra di non sapere l'inglese, qualcun altro lo nota. Ma non sapere ĺa lingua con cui comunica la metà del mondo di cui faresti parte è quasi un punto d'onore. Sicuramente saperla ti rende un antipatico secchione, che cazzo vuoi, chi ti credi di essere, sei pure frocio, si mettano gli inglesi a studiare un po' d'italiano e poi vediamo, tanto gli inglesi son tutti scemi (l'ha detto il TG nazionale); e come ti salta in testa di dire che c'è un mondo fuori dai confini che va avanti senza il nostro stile che tutti ci invidiano (che l'ha detto anche il TG nazionale).

Non sapere una lingua è meglio che saperla. Chi fa affari con il mondo è un noioso secchione.

L'altroieri facevamo merenda con un'altra coppia di italiani trasferiti a Londra. Due sposi tranquilli e a modo, non delle pasionarie, non degli esterofili, lavori in finanza e pastasciutta tutte le domeniche. E lui a un certo punto scuote la testa, e dice con quel tono che qui dicono matter-of-fact: "Sta proprio peggiorando senza via d'uscita, in Italia". Poi: "Ovviamente non torniamo." E lei, con un sorriso che splende: "Dài, qui paghi l'affitto senza chiedere soldi a mamma! Poi ti abitui, sai..."

E due giorni prima, dopo aver finito di tirare accidenti al tempo di merda, al padrone di casa e alla nostalgia per un piatto di lasagne, l'amica espone i suoi piani di fuga in Germania o Spagna, e nemmeno aspetta la mia domanda: "Sta andando sempre peggio, in Italia, e non ce n'è uno che si salvi. Ho ordinato su internet il libro di Stella, giusto per farmi un po' male. Col cavolo che torno." E mette su il suo miglior cipiglio da "sono tanto cortese e femminile, e sono cintura marrone di judo: attaccami e ti ritrovi per terra".

Intanto è un anno e un mese che il marito e io non mettiamo piede in Italia. I giornali, come dicevo sopra, hanno sempre meno senso. I telegiornali mi dicono che sono anche peggio ("il Papa tutte le domeniche? Manchi da un po', il Papa o un cardinale c'è tutti i giorni!" - questa era mia madre, una distinta professoressa di matematica del liceo, sposata in chiesa più di trent'anni fa).

Quasi non sento nemmeno nostalgia, è più curiosità che altro. Spero che la salute di una certa zia resista fino a ottobre, ecco.

Perché il resto pare proprio tutto assurdo.

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