sabato, luglio 21, 2007

Proposta.

Come è noto, io non ho nulla contro gli spoiler. Se segnalati, se fatti con leggerezza goliardica o come supporto di argomentazioni degne.

Quando però qualche membro della stirpe dei cialtroni mette in bella vita i dettagli di un finale atteso da due lustri (e senza nemmeno aver letto il libro, direi), così, per far finta di essere potente come fanno i cialtroni che sgasano con la loro Punto truccata, per far finta di essere fine come fanno i cialtroni con i vestiti all'ultima moda ma senza un briciolo di eleganza, per far finta di essere intellettuale come i cialtroni che studiano le recensioni del libro del momento pur di non leggere, ecco: un googlebombing ci sta tutto, direi.

Tra l'altro, l'articolo è [spoiler se cliccate!] stupido da far accapponare la pelle. Il "maghetto" Harry ha diciassette anni, tanto più che Deathly Hallows è la conclusione di un cupissimo coming of age. Cupisismo, assolutamente britannico, al più è profondamente umano: e affatto hollywoodiano - e quest'idea che un elemento tipico delle carte di Propp sia "hollywoodiano" è qualcosa che tradisce una ignoranza abissale. Quanto all'ossessione di "chi è morto" rimando dall'ottimo Far Finta Di Essere Sani.
Ah, il libro. Se non vi basta quanto ho già detto. E' la cosa migliore che JKR abbia scritto. Ha squarci di meta-narrativa degni del miglior Tolkien - dove chiamo in causa Tolkien per il suo lavoro anche teorico sulle fairy-stories, prima ancora che come autore del Lord of the Rings. E', come si poteva immaginare già dal secondo capitolo della saga, una riflessione sulla morte e l'immortalità date agli esseri umani. E' un libro con una coscienza politica (anche se la politica è un tema meno forte che nei due tomi precedenti). Ed è anche una storia avvincente, con un paio di personaggi di cui finisci a innamorarti, e che diamine.
(A proposito, un inciso per mia sorella: Ormai l'avrai letto, quindi possiamo festeggiare: visto che, nei limiti del pubblicabile per ragazzini...?)

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