domenica, luglio 08, 2007

Certo, siamo sotto attacco.

Mentre ieri passeggiavo con il marito in mezzo al Tour, ho scoperto una bella storiella, che non posso non raccontarvi.

In un'isola c'è una monarchia, con vestigia teocratiche. Tanto ma non troppo tempo fa, nell'isola c'è stato un tale, di religione non proprio conforme (sempre fratello, eh: ma fratelli coltelli e all'epoca non era per dire), che ha condotto una rivoluzione e mandato il re sul patibolo. Il che, dato il carattere notoriamente flemmatico degli abitanti di queste lande, non è cosa da poco: qui si scusano se ti sfiorano il braccio in metropolitana alle nove di mattino di lunedì.

Nella capitale della monarchia, tra il Parlamento e la Cattedrale, c'è una statua. Del rivoluzionario regicida, sì, proprio lui.

La prossima volta che sentite dire che qui gli integralisti religiosi distruggeranno tutto, che siamo tutti in allarme (ah sì?), pensateci. E ridete pure.

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