Viperata (post ad alto contenuto di snobismo matematico).
Esercitazione di matematica discreta, dalle 4 alle 5 di pomeriggio di un ennesimo lunedì in cui stiamo in università sette ore per farne tre di lezione - tutte e sole quelle della stessa materia. Il grosso della classe (che poi, il grosso: una decina di persone) è ancora a bersi un caffé o a ritoccare i compiti di teoria dei giochi (dovrò scriverne di questi, prima o poi); siamo in quattro nell'aula compreso il professore, e si discute del suddetto orario del cavolo.
Il professore racconta come i matematici non amino mettere lezioni prima delle undici di mattina, ma d'altra parte, le aule son quelle che sono, e ci sono anche i dipartimenti di economia, di legge, di gender studies, di sociologia...
E qui il biondo Ryan, tranquillo come se stesse notando che beh, in effetti sono proprio le quattro e cinque minuti, se ne esce con la perla:
"Oh, well, I don't think your ability to do gender studies can be hampered by waking up at seven."
Seguono rapide considerazioni sconsolate su quanti studenti frequentino i detti dipartimenti in confronto agli aspiranti matematici. Ma la viperata dà al tutto una meravigliosa spolverata di pepe.