domenica, ottobre 30, 2005

How many roads must a game-theorist walk down

Sto scegliendo dove fare domanda per andare l'anno prossimo. Sto programmando in concreto quello che sogno di fare da circa metà della mia vita. Panico non rende il mio stato d'animo. Il mio cuore va intorno ai 120 battiti al minuto due volte al giorno senza motivo, ho perennemente fame e contemporaneamente nessuna voglia di mangiare; a condire il tutto, incubi in technicolor. E studiare, manco se ne parla: non appena prendo in mano il malefico articolo, mi sento all'interno di un'immensa lavatrice - durante la centrifuga. Sì, anche quando non ascolto i Pink Floyd. Le Grandi Domande, e nessuna ammette come risposta sensata "42": Come cavolo ottengo una lettera di raccomandazione decente essendomi laureata al terzo anno fuori corso? America: ci provo o no? (Qui avrei la risposta: provo al top-del-top statunitense, ma soprattutto alle europee belle.) Riuscirò a interpretare un sito di un'università tedesca? E soprattutto: e se nessuno si piglia questa semi-matematica-con-aspirazioni-da-economista? E se non sono capace di far nulla? Fa molto freddo o molto caldo a Tilburg? A Stoccolma? A Chicago? A Barcellona? A Maastricht?

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