sabato, aprile 23, 2005

Perché la mattina

con il caffé mi leggo (anche e non solo) il manifesto? Perché è un giornale in cui si dà la notizia della morte di un matematico come altrove si darebbe solo la notizia della morte di un poeta. E non un matematico su cui hanno fatto un film, o che ha costruito qualche supermacchina che piace tanto alla scienza del nuovo gadget tecnologico (alla Focus, per intenderci), no: un matematico-matematico. Quando morì Hans Bethe - e ripeto: Hans Bethe - solo due giornali italiani diedero la notizia: Stampa e manifesto. Poi è un giornale che mentre tutti parlano del Papa racconta del Segretario di Stato. E non dimentica lo sterminio degli armeni. Ecco perché quasi ogni mattina, con il caffé, mi leggo un giornale che non sempre condivido. Per inciso. Ho letto commenti scandalizzati, ma qualcuno mi vuole spiegare che hanno di male i pastori tedeschi? Ché qui, da gattofili, li si reputa una delle più belle, eleganti e intelligenti creature del Buon Dio. E se uno mi dice che mi muovo come un pastore tedesco lo piglio per un complimento.

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