Ci sono un mucchio di cose da fare, per il Natale e per la casa e perché mi va.
Ma soprattutto - meraviglia delle meraviglie - ci sono io che riesco a farle.
Oggi si festeggiano cinque giorni a fila a uscire di casa e camminare per ore, compresa la performance "un cardiopatico innamorato lontano dall'amata e una bipolare ipotesa con una nuova terapia a spasso per la Londra che piace a uno storico in erba (il detto cardiopatico)": una sola crisi pesante, sbollita ronfando un'ora sulle ginocchia di quell'angelo che ho per marito in un cantuccio dell'Imperial War Museum.
Domani vado anche a farmi i capelli, e non posso mancare l'appuntamento, con quel che ho lasciato di caparra.
Se a qualcuno va di accompagnarmi a vedere Cinderella all'Old Vic, la mail sta lì anche per questo.