La groupie pitonessa.

Stasera in un ristorante inglese c'era un tavolo a cui sedevano, mangiavano e chiacchieravano amabilmente: il Genio Greco nonché rockstar del workshop, altri due professoroni, uno studente di PhD (un polacco di una simpatia profonda) che ha garantito ogni mattina che ci fosse del caffé al coffee break delle dieci e mezza, e la qui presente scribacchina.

Non sono sicura di crederci ancora.

(Come ci sono arrivata? Il racconto a quando non dovrò svegliarmi tra sei ore. Ma certo che la vita è incredibile.)

La pitonessa e la groupie.

Controllo le ultime mail prima di impacchettare la Piccola Susie in partenza per il primo convegno della mia vita accademica. Ne è appena arrivata una dagli organizzatori del detto convegno: sabato sera non sarà banale trovare da mangiare. La pitonessa in me si preoccupa un po' (pappa! ne ho bisogno!), ma è presto messa a tacere con una botta in testa dalla piccola groupie matematica: il mio indirizzo è a otto righe da quello del Genio Greco.

Paura.

Vado a mangiare, ché la pitonessa mi pare il mio lato più sano.

Obiettivo 60%.

Ammessa con riserva al MPhil/PhD a LSE. Matematica, con il Teutonico. "Con riserva" vuol dire (a meno di cavilli): "se passi tutti gli esami con almeno il 60%".

(Mi rendo conto che "il Teutonico" non sia uno pseudonimo, una volta dati il dipartimento e l'università. Ma almeno così evito che arrivi qui qualcuno cercandolo per nome e cognome.)

E da sabato a mercoledì: il mio primo workshop. C'è anche una conferenza del Genio Greco, quello che in esergo al capitolo sulla logica simbolica cita i Clash.

Fortuna che ho tagliato il caffé, o sarei elettrica. Vado a risistemare appunti, che è meglio.

La Bindi non è omofoba,

sono i gay ad essere froci. (Sbaglio, o ripulita dalla melassa la traduzione è quella?)

Per inciso, interessante il commento di Anelli di Fumo - quanto si vede che il Canada gli ha dato alla testa:

Vogliamo dire due parole sul fatto che cita studi in generale, senza fare i nomi di chi li avrebbe prodotti? Io i nomi delle associazioni che hanno lavorato sulle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso li ho citati per intero nel mio libro. Lei, il ministro, no.

Ma la citazione delle fonti (ma che noia!) sappiamo benissimo che non è nulla di fronte al cullare il pregiudizio diffuso, e renderlo accettabile...

Il v(u)oto a sinistra.

Un partito in cui sono stimati esponenti un (ex?) fascista che licenzia un collaboratore perché gay, un nostalgico del Ventennio coinvolto in affari sporchissimi, un membro di un'organizzazione fondata da un franchista che ha sostenuto i peggiori dittatori latinoamericani, un ministro che riesce ad essere razzista e omofoba in due righe (commento di Mastroviti, ieri sera: "E una battuta sulla trisomia 21, no?"), e un gruppo dirigente che si guarda bene dal prenderne le distanze. Un partito in cui non c'è posto, invece, per un compagno che si è fatto la sua bella gavetta e ora cerca di lavorare per i diritti civili. Un partito che finanzia le scuole cattoliche e toglie fondi a quelle pubbliche.

Dei cilici e dei voti di castità non mi importa nulla, quando credo che ciascuno sia libero di vivere la propria sessualità a proprio piacere lo credo per tutti. Mi importano altre cose, però: e in questa imbarazzante compagnia non solo non le vedo promosse, ma le vedo distrutte.

E, per una volta, non penso di essere affatto originale in quel che credo e penso. E quando alle prossime elezioni perderanno, non penso che sarò originale nel non dispiacermi.

Altri post (da alcuni dei quali ho rubato link): Anelli Di Fumo, Ivan Scalfarotto, MMax, Titollo, Luca Sofri. Tutti pericolosi estremisti, come potete vedere.

Coincidenze sonore.

Mentre Colin Meloy attaccava Shankill Butchers ho iniziato a leggere date e ore degli esami. (Inizio il 31/5 con algoritmi e finisco il 18/6 con matematica discreta. Saranno tre settimane interessanti.)

Ieri sera, dopo il secondo giro di birre per festeggiare la fine delle lezioni, mi sono spinta a riportare la fine frase di Rosi Bindi(*). James, inglese agnostico, elettore Labour in crisi post-Iraq, commenta "No fucking way". Can, turco musulmano laico ("io credo in Allah, credo in Maometto, ma bevo birra e se qualcuno tocca la laicità dello Stato i militari fanno bene a fare un golpe"), commenta "But she was joking, right?"

Metre me ne torno nella civiltà, vi lascio alla satira di angolosbocco. Have fun.

(*)link su Metilparaben, che commenta con una delle mie frasi preferite di Martin Luther King. Devo, devo, devo aggiornare la colonna dei link.

Sorelle

d'Italia.

...

Sto rischiando di non consegnare un programma che determina il 20% del voto per il corso del Teutonico Relatore e Possibile Mentore. Deadline: mercoledì alle 12:00 precise (fa fede l'ora d'invio della mail). Lunedì e martedì ho lezione.

Concentratevi a mandarmi il pensiero di tante belle linee di codice elegante.

(Nel caso ve lo chiedeste: il programma deve trovare le componenti fortemente connesse di un digrafo. E nei commenti si deve calcolare il run-time. Per ora riesco giusto a calcolare la trasposta del digrafo, e sono alle prese con una DFS che non capisco.)

24 ore dopo: sigh. Che Évariste Galois, patrono dei matematici in ritardo, eccetera.

Meno 17 ore. Sembrava funzionare, provato con un altro esempio: non va. Ari-sigh. (Almeno compila, però.)

Meno 12 ore e mezza: un po' meglio. Continua a non funzionare sempre (perché una componente di più di un vertice gli piace, ma la seconda me la riduce a pezzetti?), ma almeno riesco a fargli sputare un output carino via ricorsione.

Meno 9 ore e 40 minuti (sì, sono le due e venti di notte): GIRA!!!! Ora: rendere leggibile il codice e la temutissima run-time analysis. E non dimenticarsi di mettere lo student number (non il nome, i compiti valutati sono anonimi) nell'intestazione.

Alle 2:50. Ecco ora, Marta, da brava: piantala di testarlo con grafi assurdi per festeggiare il fatto che giri. Scrivi dei commenti decenti, piuttosto. E fai quella cavolo di run-time analysis.

Alle 3:30. Sì, prende anche i multigrafi. Maccheccarìno. Ma fai quella cavolo di run-time analysis.

(In tutto questo, non so come avrei fatto senza la colonna sonora a base di Puppini Sisters e Decemberists.)

4:17. Finito. Fiuuuu.

5:03. Spedito. Con le dita incrociate, vado a godermi cinque ore di nanna.

Me(me).

Read my VisualDNA™ Get your own VisualDNA™

Via, beh, mezzo mondo.

Dieci

buoni motivi per non andare a fare un giro a Piazza Farnese domani, anche se potete.

E se domani siete proprio bloccati, potete andare almeno a firmare qui.

8 marzo.

I fiori fanno sempre piacere*, ma ricordate: non basta la mimosa un giorno per toglierci di torno.

[*Ok, non se sei allergica al polline.]

Sono molto felice

che Cadavrexquis non abbia scritto altro.

(Dello stesso autore avrei dovuto segnalare, tempo fa, questa analisi dell'omofobia italiana. Rimedio qui.)

Devo scrivere una lettera al Corriere,

ché di editoriali come quello di Maria Laura Rodotà ce n'è un gran bisogno, soprattutto su un giornale da "maggioranza silenziosa" come il Corriere.

Ma anche Pierluigi Battista non scherza.