lunedì, gennaio 30, 2006

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Non riesco molto a scrivere, ultimamente. Ci sarebbero ispirazioni: e tante. Ci sarebbe da rispondere a Farfi che chiedeva perché in Italia non ci sia Josiah Bartlet ("perché c'è il Vaticano", ma capirete anche voi che vorrei argomentare un po' bene). Ci sarebbe da auspicarci di vedere più donne come Jessica Jones (per tacere di Katina Choovanski), e in subordine di discettare di come alcuni maschi sappiano descrivere delle grandi femmine, femmine vere intendo, e forse è il caso che ci si metta un po' di più ad essere all'altezza. Ora che ci penso, ci sarebbero anche Turanga Leela e il Buffy-verso tutto. Ci sarebbe da raccontare come le borse di studio e i premi di laurea offerti dalle università italiane siano degni di un Polygen - e se non siete d'accordo, probabilmente non avete visto il premio per una Tesi di Laurea e di Dottorato (maiuscole non mie) che tratti studi e ricerche su personaggi della letteratura piemontese legati alla Valle Bormida e alla sua peculiarità linguistica, storica, artistica e culturale. Si potrebbe azzardare che in quegli elenchi si intravede il declino, la chiusura, forse la morte di un Paese - o di quello che è stato un Paese. Ma sono poco loquace, evidentemente. Sono un po' presa ad accumulare mondo (ho iniziato nuove letture, e riletture, e ho deciso di curiosare delle cose che volevo fare da - beh - da quando avevo dieci anni - anche se in altra forma, sebbene in sostanza non troppo diversa), e sono così presa ad essere che non ho tempo di pensarci. O devo solo riprendermi dal fatto che (forse, pare, la lettera ufficiale non è arrivata, ma una mail dal dipartimento di matematica sì, la rileggo ogni mattina appena sveglia e la sera prima di dormire, non è ancora sparita, la mail coincide con quella di chi di dovere, insomma) mi hanno preso qui.

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venerdì, gennaio 27, 2006

Oh, Wolfgang!

Google, oggi.

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martedì, gennaio 17, 2006

La prossima sarà fissare per legge

che π=3, tanto per evitare tutta questa autoreferenzialità dei matematici, vero? (π fissato per legge uguale a 3 è una citazione. Chapeau a chi la trova.)

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lunedì, gennaio 16, 2006

77 anni e un giorno fa

nasceva Martin Luther King, Jr.. Oggi, su Slate, una serie di foto dell'agenzia Magnum ricorda la sua storia e quella di un buon numero di persone straordinarie i cui nomi sono troppi per essere ricordati. Ad esempio, questa signora:
One native Selmian for freedom and justice
In South Carolina, la contea di Greenville adotta la festa che commemora la nascita del reverendo King - ultima tra le contee degli Stati Uniti.

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venerdì, gennaio 13, 2006

Un'altra così, e non so se ce la faccio a votarlo.

Amareggiato. Prodi non è amareggiato dal fatto che da tre a sei milioni di cittadini italiani* non abbiano diritto al matrimonio a causa di una loro condizione innata, che non li priva della capacità di intendere o di volere (beh, non più di quanto non lo faccia un medio innamoramento), che non danneggia nessuno. È amareggiato dal fatto che chiedano di non essere esclusi da un riconoscimento pensato per altre situazioni. Ma certo, ci non si deve inimicare la Chiesa Cattolica. Il prossimo passo cosa sarà, dire o lasciar intendere che in fondo negri ed ebrei ci fanno un po' schifo? Dopotutto, anche i razzisti sono un bel serbatoio di voti da cui non vogliamo perdere la possibilità di elemosinare. * I gay sono circa il 5% della popolazione. Aggiungeteci un po' di bisessuali in fase-omo. Gli italiani sono 60 milioni. Fate i conti. Sì, sono una o due Milano. Ma dopotutto sono froci, non contano. Non esistono.

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mercoledì, gennaio 11, 2006

Una storia, o quasi.

A Berlino ci sono molti cantieri. In mezzo a uno di questi, passa la metropolitana leggera, la S-Bahn. Passando con la S-Bahn si può leggere un cartello. Sul cartello c'è scritto: "Berlin Hauptbahnhof". Dietro i vetri della stazione si intravedono la nuova Bundeskanzlerei, la biblioteca del Bundestag piena di luce, e il Reichstag con la cupola splendente da cui il sole entra nel Parlamento e il Parlamento dalle potroncine viola (e se ci fosse un dubbio sul fatto che questi siano tedeschi, ecco, quelle potroncine viola te lo tolgono in un picosecondo) esce nel suo Paese. Il fiancé nota: Una volta, qui, erano tutti campi. Minati. E io mi commuovo ogni volta che penso a tutti quei treni che passano.

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Una cosa che ho imparato a Berlino.

(Post frivol-autoreferenzial-culinario.) Ich möchte meine Haare schneiden und farben. Ho anche intuito che il tailandese è il prossimo giapponese (e sono tornata con dieci euro tra curry verde, erba limoncina, basilico tailandese, galanga, foglie di lime del cafro, pasta multiuso e salsa di pesce). E anche se non diventasse mai così di moda, a me piace da pazzi. E pure al fiancé pare non dispiacere, visto che tre sere su sette siamo finiti a mangiare al lussuoso "Thai Inside" (che ovviamente costava quanto una media pizza a Milano, ma questo è un altro discorso). Idem per i bagel. Le centrifughe di carote zenzero e mela sono buonissime, e danno anche un po' di dipendenza (domani vado a comprare una centrifuga). Idem per i germogli (domani vado a comprare un po' di semini e me li faccio da me). (Le cose serie davvero, un'altra volta.)

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lunedì, gennaio 02, 2006

In partenza.

Da domani al 10, la qui presente scribacchina sarà in quel di Berlino. Al ritorno, aspettatevi novità. Buon anno a tutti.

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