mercoledì, luglio 13, 2005

Meno nove (lucidi), meno cinquantaqualcosa (ore).

Faccio a mano. Il tempo è troppo poco per metterci anche il destreggiarmi con le slide in latex bene quanto vorrei (e gradirei anche dormire, e qualcosa di più delle quattro ore che ho riposato nelle ultime tre notti - se non è chiedere troppo). Si taglierà sull'ultimo teorema (buono, è una palla), si mette una forma estesa dopo aver fatto i doppi carpiati per evitarle nella pupattola (fa la sua porca figura). L'esposizione sarà abbastanza divulgativa: si lasceranno cadere un paio di date a uso degli storici/didatti che rappresentano una buona fetta del pubblico, si racconterà la storia dell'imprenditore e del monopolista (la forma estesa di cui sopra); il delirio di coomologia e omologia è lasciato a un lucido che lascio da leggere all'algebrista della commissione, per dimostrarle che (diamine) nonostante il mio ultimo esame abbia fatto pena io so essere una semimatematica con i controfiocchi. Mi dicono che, alla fine, ascolterà solo l'Ineffabile. Si fa e si farà, comunque, del nostro meglio: condizione per cui - nonostante la strizza e il sonno e la tensione e - lo dico pianopiano, ma: mi ci sto pure divertendo.

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