venerdì, dicembre 09, 2005

In ritardo. (How many roads must a game-theorist run down.)

Le domande sono un delirio. Me le sogno anche di notte, ovviamente. Non riesco a mettere insieme lo Statement of Puropose. Oscillo tra il sogno di essere presa ovunque e il terrore di non essere presa da nessuna parte. Per Chicago rischio di non fare in tempo. Devo piantarla di sospirare come un mantice ogni volta che vedo la pagina del Matematico Inglese. Tutta questa faccenda si sta trasformando in qualcosa di molto simile a un'analisi condensata e solitaria. Non che sia necessariamente un male. Ah già: dove. Più o meno da ovest a est sul mio planisfero: Stanford, Chicago (se faccio in tempo, appunto), MIT, Pompeu Fabra, LSE, UCL (University College London, non Université Catholique de Louvain), Warwick, Maastricht, Mannheim, Stockholm. Non dico dove vorrei andare per scaramanzia. Ma sentitevi liberi di immaginarlo.

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