resto del mondo
Un po' di quello che vedo oltre le lenti dei miei occhiali.
venerdì, marzo 28, 2008
giovedì, marzo 27, 2008
Che fine ho fatto?
Sto scrivendo la dissertation, ecco che fine ho fatto. E poi ho fatto un rapido passaggio in Italia a salutare un po' di gente e a tenere la zampetta a una mamma convalescente (sta bene, sta bene, è rientrata al lavoro meno di una settimana dopo l'operazione, e il primo che mi dice che tutti gli insegnanti sono sfaticati gli rido in faccia). E sto finalmente leggendo dei libri che avevo sul comodino da tempo. E, al solito, cucino cose buone. E dopodomani vado a Parigi.
Torno dalla pupattola, va' là, che ha ancora una dozzina di punti più o meno difficili da sistemare.
PS. Se volete vedere (e sentire) qualcosa di bello mentre mi aspettate, potete sempre sollazzarvi con il secondo video linkato qui: Richard Feynman, nientepopodimeno che Richard Feynman. (Che poi oh, sì, certo, banale citare Feynman: ma vederlo è sempre strepitoso.)
domenica, marzo 09, 2008
Il dono di un corpo.
Ma quanti di questi che pontificano su come le donne dovrebbero essere obbligate a portare a termine qualunque gravidanza, e poco importa la violenza di imporre l'uso del loro corpo; ma quanti di questi - mi chiedo - si prendono una mattina ogni due mesi e donano del sangue? Quanti sono disposti a donare il proprio midollo osseo?
venerdì, marzo 07, 2008
Six impossible things before breakfast.
Per raccontare come va con la dissertation ricorro alle parole del Reverendo Dodgson:
"I can't believe that!" said Alice. "Can't you?" the Queen said in a pitying tone. "Try again: draw a long breath, and shut your eyes." Alice laughed. "There's not use trying," she said: "one can't believe impossible things." "I daresay you haven't had much practice," said the Queen. "When I was your age, I always did it for half-an-hour a day. Why, sometimes I've believed as many as six impossible things before breakfast."
(Identificandosi in Alice, ahimé.)
(Cinquecentesimo post di questo blog, per inciso.)
martedì, marzo 04, 2008
Il voto dei malati.
Ecco, questa mi sembra proprio una campagna di decenza civile. Prendete due minuti per leggere il post, e l'antefatto.