lunedì, maggio 29, 2006

La vita, in sintesi.

(©Augusta Genitrice)

Telefonare a parenti e affini per il funerale della nonna e chiudere dicendo del matrimonio della nipote.

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sabato, maggio 27, 2006

You are cordially invited.../n

The Milanese tour edition/1.

Abbiamo le bomboniere (meno una decorazione).

Abbiamo la tintoria di fiducia dove mandare il Certo Capo d'Abbigliamento.

Abbiamo una bozza di partecipazioni (grazie).

Abbiamo il locale per la pappa e un menu di massima - no olive ascolane, no stuzzichino triste, no piattone di salumi misti (è luglio, è Milano, è mezzogiorno e mezzo), no millefoglie con crema chantilly (è luglio, è Milano, è mezzogiono e mezzo e la sposa non può mangiare troppo zucchero).

Abbiamo cosa dire a chi ci chiede "ma allora, per il regalo?"

Abbiamo due piedi con tre vesciche.

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giovedì, maggio 25, 2006

Back in the USSR

(ma nella versione dei Leningrad Cowboys, quella che si apre con il rumorino di Trabant in panne al posto del jet beatlesiano.)

Insomma: stasera torno a Milano per quattro giorni di trottola prematrimoniale. Tra le sei inglesi e le noveemmezza italiane pensate a una scribacchina che (da solo qualche mese, ma non migliora) ha paura di volare.

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lunedì, maggio 22, 2006

You are cordially invited.../16

Quanti punti-geekness fa, tenere l'elenco degli invitati e delle bomboniere in LaTeX?

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mercoledì, maggio 17, 2006

Il carretto passava e quell'uomo gridava Roma mmerda.

Nella nostra casetta londinese, una delle presenze sonore ricorrenti nelle orecchie del fiancé e della qui presente scribacchina è il carillon di Ali Ice Cream - il carretto dei gelati, insomma.

Il carillon suona una musica molto celebre ed orecchiabile, che noi si associa immediatamente a un coretto sentito nell'infanzia:

Siam quelli dell'Erotica, tifiamo per la Lazio...

Capirete anche voi come il tutto abbia un che di straniante.

(Per inciso: qualcuno mi sa raccontare chi sia l'autore della musica in questione? Grazie.)

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Mi hanno invitato a una festa e ho il blocco dello scrittore.

Per una settimana, sono ospite del brillante gineceo con il giornale allegato. In programma, almeno nelle mie intenzioni: preparativi del matrimonio (nuovi episodi, re-run e bride's cut), Veronica Mars e Lauren Bacall, perché Wargames è meglio di Dirty Dancing. A margine: ricordatevi che oggi è la giornata mondiale contro l'omofobia. La prossima volta che usate le parole "frocio" o "finocchio" alla leggera, pensate a un ragazzino che non sa come dire a se stesso che gli piacciono quelli del suo sesso, perché le parole per dirlo sono quasi tutti insulti.

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mercoledì, maggio 10, 2006

Un'infanzia segnata.

All'età in cui di solito si racconta la storia dei Musicanti di Brema, mia mamma mi raccontava la storia dei Matematici ad Erlangen. [Sto cercando giustificazioni con me stessa per una frase particolarmente lirica - lirica come una rima di Illica e Giacosa, quindi nel senso peggiore - in una mail che ho spedito all'Ineffabile Relatore. Poi passa.]

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giovedì, maggio 04, 2006

You are cordially invited.../14

7/7, 10:40. Il 7 mi è sempre stato simpatico.

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mercoledì, maggio 03, 2006

Cosa mi metto in testa?

Allora, in breve: voi dove lo andreste a cercare un cappellino bello - ma proprio bello, e tendenzialmente bianco, e magari con una veletta ma anche no, e insomma ci siamo capiti - a Londra? Grazie.

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Casa.

Dalle finestre enormi entra tanta luce. Lo so, la pagherò con un inverno buio e pieno di spifferi: ma intanto è bellissimo essere svegliati dal sole e non accendere una lampadina prima delle sette e mezzo di sera. Ho visto almeno sei tipi di uccelli diversi, dieci con quelli del lago del parco qui vicino, senza sforzarmi. Una volpe lungo la ferrovia. Scoiattoli, più di quanti ne possa contare. Nel parco ci sono anche i dinosauri vittoriani. Per un'amante dei rettili come la qui presente scribacchina è una delizia. Qui tutti si lamentano dei treni. Probabilmente è giusto incavolarsi se salta un treno alle nove di sera di domenica. Anche se ce n'era uno mezz'ora prima e uno mezz'ora dopo, e per alcune destinazioni coperte da quel tragitto ce n'erano un quarto d'ora prima e dopo. O se c'è un ritardo di sei minuti, il Primo Maggio (di nuovo, su un tragitto con una frequenza di un treno ogni mezz'ora, ogni quarto d'ora se si conta la destinazione finale, fino a mezzanotte, poi ci sono i Nightbus tutta notte: e questo è l'orario festivo). Io non riesco a non pensare alla Milano-Vercelli, ecco. A proposito di Nightbus: la Rowling ha meno fantasia di quanto credessi, ma molto più senso dell'umorismo di quanto pensassi umanamente immaginabile. Per aprire il conto in banca servono le bollette a tuo nome. E nessuno pare essere in grado a scrivere il mio nome e cognome giusto alla prima volta. Né in Italia, né qui. Dovremmo farcela con il canone della televisione, se non arrivano prima le fatture di telefono e acqua con i nomi corretti (ah, per inciso: le poste paiono di un'efficienza commovente). Comunque l'affitto è stato pagato e i conti pure. Il supermercato non costa sicuramente più che a Milano, e ha cosette di buona qualità. Sono già state individuate due fumetterie, una a Croydon e una davanti al British Museum. L'ho già detto che si mangia bene? Ribadisco: si mangia bene. L'IKEA pare uguale ovunque. Ma a Croydon è enorme. E ci si arriva in tram. (Rientrare a casa con uno zaino, due borse e una cassa piena di roba è quantomeno interessante. Ma più che fattibile.) Abbiamo piatti, bicchieri, pentole, un wok, una cucina con tavolo e forno a microonde, una camera completa. Mancano le posate (abbiamo quelle prestate da Lady Tottington), i coltelli che tagliano, una pentolona da brodo, una pentolina da uova sode e un paio di padelle; nonché l'arredamento della sala, che al momento è un ripostiglio. E l'adattatore per mettere su una doccia nella vasca da bagno. Sto quasi abituandomi ai due rubinetti. Quasi. Si studia bene. Si può andare a fare una gita a Londra quando ti pare. E godendo anche di qualche veduta notevole dal treno.

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